Cara Collega e caro Collega,
per l’ennesima volta, vengono imposti per legge, senza accordi sindacali, nuovi compiti e responsabilità, ponendoci in costante e grave contraddittorio con le persone che curiamo. Desidero d’altra parte rassicurarti che potrai svolgere questi compiti solo se sarai in grado di:
Sottolineo come i casi che invitiamo a prendere in carico siano, in occasione del rilascio di entrambe le certificazioni, solo quelli gestiti direttamente dal MMG, negli altri casi sei invitato caldamente a inviare i pazienti presso i SISP o a richiedere una visita specialistica che possa dirimere lo specifico caso clinico (i Centri regionali – vedi testo – sono ben lungi dal poter essere attivati!). Gli altri casi non solo non rientrano nei nostri doveri ma esulano dalle nostre competenze.
Ci stiamo attivando, in queste ore, per definire strumenti di protesta sindacale nazionale per sottolineare come la Medicina Generale sia assolutamente indisponibile a subire ulteriori normative impositive e vessatorie durante una pandemia che dovrebbe imporre una costante concertazione tra le parti ed ottenere l’esonero da attività esclusivamente burocratiche, non di nostra competenza e imposte solo per decreti: vi chiedo di leggere il documento della APM (intersindacale Alleanza Per la professione Medica) che ha incontrato il Ministro e i Parlamentari di Camera e Senato denunciando l’assenza di concertazione (documento in allegato alla fine di questa comunicazione).
Stiamo inoltre operando anche presso le Direzioni Generali delle AULSS per ottenere la garanzia dell’attivazione dei SISP, per quanto di loro spettanza in base alla normativa, in merito al rilascio delle certificazioni suddette ed evitando l’atteggiamento di rinvio al MMG.
Siamo in una fase delicatissima nei rapporti con il Governo e ti terrò informato.
Un caro saluto,
Maurizio Scassola, Segretario Provinciale FIMMG Venezia