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Stop alle Usca, FIMMG Veneto alla Regione

Maurizio Scassola • lug 01, 2022

No a ulteriori carichi di lavoro per i medici di famiglia

Era certamente noto da tempo alla Regione Veneto che il 30 giugno sarebbero cessati i contratti con i medici USCA. In questi ultimi mesi non vi è stato da parte della Regione alcun contatto con le organizzazioni sanitarie della Medicina Generale per delineare un serio programma di riorganizzazione dell’Assistenza Territoriale. Sono state costantemente ignorate le nostre richieste di chiarimento e di incontro, in un periodo storico drammatico per i gravi problemi emergenziali. Il Sistema Sociosanitario veneto ha bisogno di analisi tempestive, di chiari obiettivi e di una stretta collaborazione tra la politica e le OO.SS; mai come ora è assente qualsiasi proposta da parte della Regione Veneto in un panorama nazionale che avrebbe bisogno vitale di programmi innovativi. La FIMMG del Veneto ha le idee chiare e le ha esposte pubblicamente prendendosi le proprie responsabilità.


In un contesto di assoluta mancanza di programmazione rileviamo come proprio in data 30 giugno (!) la Regione Veneto, attraverso le iniziative di alcune aziende sanitarie, chieda la collaborazione della Medicina Generale per: le visite domiciliari ai pazienti Covid-19, i tamponi domiciliari, le vaccinazioni ai pazienti non trasportabili, il supporto nei punti drive through di somministrazione dei tamponi, la somministrazione dei farmaci antivirali ai soggetti privi di caregiver (tutte attività svolte, sino ad ora, in parte dalle USCA), le attività di contact tracing in sostegno ai SISP, l’esecuzione dei tamponi e la registrazione dei risultati nel Portale Regionale, la segnalazione dell’eleggibilità e il follow up dei pazienti in terapia con monoclonali… Il tutto continuando l’attività quotidiana di assistenza e cura nei nostri studi e presso il domicilio dei nostri pazienti!


Vogliamo discutere del Ruolo Unico nell’Assistenza Primaria e del nuovo ACN 2015-2018?


Con quali mezzi la Regione pensa di sostenere tutte queste attività “offerte” all'Assistenza Primaria? Come è possibile che, in gravissima carenza di medici, la Medicina Generale possa caricarsi di ulteriori attività? Come è mai possibile che la Regione pensi di poter mettere allo sbaraglio i medici senza aver concordato un’organizzazione del lavoro, le procedure di sicurezza e i mezzi di protezione individuale mettendo in pericolo la loro salute, esponendoli a contagi e assenze dal lavoro anche alla luce della grave carenza di medici che possano sostituirli? È consapevole la Regione che queste estemporanee iniziative possono mettere in soffitta, definitivamente, il modello socio-assistenziale veneto?


Come è possibile che la Regione Veneto non voglia capire che non vi è più margine per caricare di ulteriori compiti il medico di famiglia e che la qualità di vita dei MMG è strettamente collegata alla qualità delle cure e all'efficacia delle stesse?


La FIMMG non è più disponibile a rincorrere la Regione Veneto invocando ascolto! Vogliamo essere trattati come professionisti competenti e tutori degli interessi della nostra popolazione non come coloro che vengono pregati solo di tappare gli errori della programmazione regionale.


La FIMMG è stata ed è ancora disponibile ad offrire progetti e collaborazione, ma deve essere scritta una nuova pagina nei rapporti tra Regione e FIMMG. Il futuro di un’assistenza territoriale di prossimità, equa, diffusa capillarmente, di qualità, passa oggi per la capacità di dialogare e cooperare tra noi.


La FIMMG non è più disponibile a collaborare sulle basi di iniziative estemporanee che mettono in pericolo i medici di famiglia, rendono sempre più fragile l’assistenza e la cura della popolazione, disorientano i Sindaci, lasciati soli a raccogliere le rimostranze delle persone, e minano alle fondamenta il nostro modello socio-assistenziale veneto.


La FIMMG attiverà tutte le azioni politiche, legali e di comunicazione per difendere i cittadini e i loro medici di medicina generale dallo smantellamento del Servizio Sociosanitario veneto.


Dottor Maurizio Scassola, Segretario Regionale FIMMG Veneto


Questa nota è stata inviata stamattina, venerdì 1 luglio, all'Assessore alla Sanità Manuela Lanzarin e alla Direzione Generale Sanità e Sociale della Regione Veneto, dopo aver ricevuto ieri la nota prot. 293832 del 30.06.2022 della Regione stessa "Cessazione Usca - Incarichi per il supporto alle attività sanitarie territoriali" (pdf in allegato).

Il pdf della Nota 293832 della Regione Veneto Scarica il comunicato stampa in pdf

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